note sull'opera di Mattia Vernocchi
notes on Mattia Vernocchi's artwork
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Le opere di Mattia Vernocchi sono pervase dalla percezione di un irrevocabile impietrimento del paesaggio post-umano, dove, per citare Italo Calvino, “il punto di vista è quello del magma”. Una materia fisiologicamente ferita, violata nei suoi recessi strutturali, si accampa sulla scena riproducendo il calco di uno spasimo nervoso. Sovraesposta al potere logorante della combustione, tormentata da tutta una disciplina di shock termici, fratture, stiramenti, essa risponde con una implosione all’aggressività mortificatrice che l’ha percossa. Nel suo corpo sono impresse le stigmate di un indefinibile martirio: eppure essa è in quiete, rappresa, silente. Il suo calvario coincide con un esplicito inabissamento: lesionata, deformata e in ultimo ingessata, essa ha conquistato una cadaverica semplicità.
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Mattia Vernocchi’s works are pervaded by the perception of an irrevocable employment of the post-human landscape, where, to quote Italo Calvino, "the point of view is that of magma". A physiologically wounded matter, violated in its structural recesses, encamps on the scene reproducing the mold of a nervous spasm. Overexposed to the exhausting power of combustion, tormented by a whole discipline of thermal shocks, fractures, strains, she responds with an implosion to the mortifying aggression that has struck her. In her body are imprinted the stigmata of an indefinable martyrdom: yet she is in quiet, clotted, silent. His ordeal coincides with an explicit sinking: injured, deformed and in the last cast, it has conquered a cadaveric simplicity.
Quello che Vernocchi ci consegna è un campione visivo, e tattile, del puro sensibile della materia così come appare dopo un lungo processo di profanazione, macerazione, ascesi – magma che, canalizzandosi in diversi solchi, impuntandosi in sporgenze e strappi, traboccando e stagnando, espunge da se stesso la storia che l’ha attraversato, di cui ha assimilato ogni ingerenza, di cui ha assorbito ogni colpo. E in questa compenetrazione di natura e storia, di fisica e tempo, l’artista non può che farsi da parte: per giungere al vertice della sua espiazione tutto deve compiersi autonomamente, solo vigilato da un’estrema perizia tecnica, da una segreta regia, tesa unicamente a calcolare l’esatto punto in cui l’opera del caso conseguirà la sua fissità.
What Vernocchi gives us is a visual and tactile sample of the pure sensitive matter as it appears after a long process of desecration, maceration, ascesis - magma that, channeling into different grooves, digging into ledges and tears, overflowing and stagnating, He expunges from himself the history that went through him, of which he assimilated every interference, of which he absorbed every blow. And in this interpenetration of nature and history, of physics and time, the artist can only step aside: to reach the summit of his expiation everything must be accomplished autonomously, only supervised by an extreme technical expertise, a secret direction, intended solely to calculate the exact point at which the work of the case will achieve its fixity.
La scelta di trarsi in disparte tocca qui una ostinazione tale da dissolvere le più comuni destinazioni della ceramica, sia quella funzionale, di arte applicata, sia quella scultorea, come significato aggiunto. Fin dalle prime opere, dove ancora una volta un supporto metallico entrava in frizione con le leggi plastiche dell’argilla, per arrivare a queste ultime sperimentazioni, che vedono il liquefarsi della stessa matrice costitutiva dei materiali al fine di indurli a una diversa, rivelatrice strutturazione, il limite esteriore della pratica ceramica viene superato perché ci si accanisce fortemente su quello interiore: sull’osso, il muscolo, il nervo, sulla loro magnitudo chimica, fisica e molecolare, sulle potenzialità espressive che queste componenti celano.
The choice to stand aside here touches on a stubbornness such as to dissolve the most common uses of ceramics, both functional, applied art and sculptural, as an added meaning. From the first works, where once again a metal support came into friction with the plastic laws of clay, to get to these latest experiments, which see the liquefying of the same material constitutive matrix in order to induce them to a different, The external limit of the practice of ceramics is overcome because it is strongly focused on the inner one: on the bone, the muscle, the nerve, on their chemical, physical and molecular magnitude, on the expressive potential that these components conceal.
La visione di Mattia Vernocchi è esclusivamente puntata a far reagire per svelare: ogni torsione, collisione, contrazione della materia segnala la presenza di una sua ulteriore anima, del tutto refrattaria a una manipolazione figurativa, irriducibile alla simbolizzazione. Tutto converge in un gesto compositivo non risolvibile in termini di significato, tutto si raccoglie in una sintesi instabile, smottante, che sottintende ancora una possibile metamorfosi, una sua possibile eclissi nell’oscurità da cui ha avuto origine, nello strato notturno a cui aspira ritornare.
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Mattia Vernocchi’s vision is exclusively aimed at making people react to reveal: every twist, collision, contraction of matter signals the presence of another soul, totally refractory to a figurative manipulation, irreducible to symbolization. Everything converges in a compositional gesture that cannot be resolved in terms of meaning, everything is gathered in an unstable, unsteady synthesis, which still implies a possible metamorphosis, a possible eclipse in the darkness from which it originated, in the night layer to which it aspires to return.
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Roberta Bertozzi
L'osso è l'anima ⎢The bone is the soul
note sull'opera di Mattia Vernocchi
notes on Mattia Vernocchi's artwork
excerpt from the critical text by Roberta Bertozzi
from the catalog of the exhibition
Bones and souls
L'Affiche Gallery - Milano
IG roberta.bertozzi ↗︎
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